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Vinitaly 2025: La Sardegna conquista Verona tra vini e sapori

I prodotti enogastronomici sardi continuano a stupire e a guadagnare terreno nel panorama nazionale e internazionale. Ecco come andata nella più importante fiera dedicata al vino

Già dalle prime ore di apertura della fiera, il padiglione sardo ha visto unaffluenza costante e crescente, con code agli ingressi e una partecipazione entusiasta a ogni iniziativa proposta. Merito soprattutto delle 80 cantine presenti, in rappresentanza delle diverse anime del territorio: dal nord al sud dellisola, passando per le zone interne e costiere, ogni produttore ha portato con sé le proprie eccellenze, offrendo una panoramica completa e autentica del patrimonio vitivinicolo della Sardegna.

A farla da padrone sono stati i vitigni autoctoni, come il Cannonau, il Vermentino, il Carignano, la Malvasia e il Nuragus, affiancati da etichette frutto di sperimentazioni moderne, che coniugano tecniche allavanguardia e rispetto per la tradizione. I produttori, con grande passione e competenza, hanno saputo raccontare al pubblico le storie dietro ogni bottiglia: storie di famiglia, di terra, di lavoro quotidiano, ma anche di visione e innovazione. Ma il vino non è stato lunico protagonista: il grande successo del padiglione è stato amplificato da una proposta enogastronomica integrata, che ha visto il meglio della produzione agroalimentare sarda affiancarsi alle degustazioni. Formaggi a latte crudo, salumi tipici, dolci tradizionali, pani rituali, conserve, miele, prodotti ittici e oli extravergini hanno offerto un vero e proprio viaggio sensoriale tra i sapori dellisola, presentati in abbinamenti studiati per esaltare le peculiarità di ogni vino.

Larea conferenze Noi Siamo Sardi”, punto nevralgico del padiglione, è stata il palcoscenico di un fitto calendario di eventi che ha registrato il tutto esaurito in ogni appuntamento. Le masterclass tematiche, condotte da sommelier professionisti, giornalisti enogastronomici, food blogger e rappresentanti istituzionali, hanno permesso ai partecipanti di approfondire la conoscenza dei prodotti e dei territori, vivendo unesperienza immersiva e multisensoriale. Le degustazioni guidate, inoltre, hanno rappresentato unoccasione preziosa per raccontare la Sardegna attraverso il gusto, esaltando lequilibrio tra materie prime di qualità e saperi antichi tramandati nel tempo.

Gli eventi sono stati promossi e curati dallAssessorato dellAgricoltura della Regione autonoma della Sardegna, con lobiettivo di valorizzare le eccellenze locali e rafforzare la presenza dellisola sui mercati nazionali e internazionali. Una strategia vincente che ha saputo unire promozione, narrazione e coinvolgimento diretto del pubblico, dimostrando quanto la Sardegna sia in grado di proporre un modello virtuoso di sviluppo enogastronomico legato allidentità territoriale. Con una partecipazione che ha superato ogni aspettativa e un riscontro entusiasta da parte di operatori e visitatori, la Sardegna si conferma una delle grandi protagoniste del Vinitaly 2025. Un risultato che premia il lavoro sinergico tra istituzioni, produttori e professionisti del settore, e che apre nuove prospettive per la promozione del brand Sardegna nel mondo. Lisola si presenta al grande pubblico non solo come meta turistica, ma come terra di eccellenze, custode di una cultura enogastronomica ricca, autentica e profondamente legata al territorio.

Davide Mosca

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