Sharon Stone è sbarcata in Italia. Attrice, produttrice, modella, la diva di Hollywood è follemente innamorata del Belpaese. Va pazza per il cibo e la tradizione gastronomica, e coglie sempre l’occasione per passare il suo tempo tra le più belle città italiane. Presto presenterà una sua mostra a Roma e a Torino, ma di recente è stata ospite alla Milano Fashion Week dove ad accoglierla ci ha pensato lo stilista Antonio Marras. L’artista, Premio Speciale Costa Smeralda, in quella serata ha riletto l’opera lirica del 1892 La bella d’Alghero utilizzando il suo tocco inconfondibile intrecciando cultura e innovazione.

 

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Il racconto, scritto da Antonio Boschini con le musiche di Giovanni Fara Musio, è stata messa in scena una sola volta a Pesaro per poi restare nell’oblio. Oggi di quella storia è rimasto solo un libretto con i dialoghi e alcune note didascaliche che sono stati ritrovati da Massimiliano Fois e Raffaele Sari Bozzolo. Insieme  allo stilista hanno ricostruito l’opera. Non solo. Quelle parole sono diventate il tessuto della collezione autunno-inverno 2025-2026 dello stilista algherese.

Tra gli ospiti in prima fila c’era Geppi Cucciari, che proprio al Festival di Sanremo ha indossato uno dei suoi abiti, e Sharon Stone che ha voluto conoscere da vicino lo straordinario talento dell’artista sardo.

La star di Hollywood, dopo essere passata a Milano, ha deciso di trasferirsi per alcuni giorni ad Alghero. Da diva è diventata la musa di Marras per uno shooting fotografico alla Torre di San Giacomo. Sharon Stone ha prima ringraziato lo staff, gli operatori, i tecnici, la polizia locale e le tante persone che sono accorse numerose per vederla lungo l’antica muraglia. Dopodiché l’attrice, avvolta in una candida pelliccia ecologica, ha attraversato un piccolo molo avvicinandosi a un modello che si trovava in una piccola barca a remi.

Dopodiché è stata accolta dal sindaco Raimondo Cacciotto, che l’ha omaggiata con una collana di corallo. «Un onore aver ospitato lo shooting di Antonio Marras con protagonisti Sharon Stone e Gabriel Aubry e aver portato i saluti della città. Grazie al corpo di Polizia Locale per il prezioso supporto e, naturalmente, a Marras per il suo costante impegno nel raccontare Alghero al mondo come solo lui sa fare».

Riccardo Lo Re

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