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Il Teatro Civico di Sassari rinasce con la lirica

Il primo febbraio alle 18 una nuova esposizione allo spazio espositivo “The Social Gallery” a Quartu Sant’Elena

Un teatro dal fascino senza tempo. Dopo diversi anni, il Civico di Sassari torna a essere protagonista della scena concertistica con liniziativa Il Centro allOpera, regalando al pubblico una serata di pura emozione grazie a un programma che ha incluso alcune delle arie più celebri della lirica mondiale. Levento, andato in scena sabato 1° febbraio, ha registrato il tutto esaurito, dimostrando come la passione per lopera sia ancora viva e capace di richiamare spettatori di ogni età.

Il concerto, organizzato dallassociazione Ars Aurelia, è stato diretto artisticamente da Irene Dore e Laura Cocco, due figure di spicco nel panorama musicale sardo, da sempre impegnate nella valorizzazione della musica classica e operistica. Sul palco, quattro artisti di straordinario talento hanno incantato la platea con le loro interpretazioni magistrali: il soprano Claudia Urru, mezzosoprano Marta Pluda, il basso Alessandro Abis e il pianista Giuseppe La Malfa. Il programma della serata ha offerto un viaggio emozionante attraverso alcuni dei capolavori più celebri della lirica. Dal suggestivo duetto Barcarolle tratto dai Racconti di Hoffmann di Offenbach, eseguito con grazia e armonia, alla virtuosistica Aria della Regina della Notte dal Flauto Magico di Mozart, che ha strappato applausi fragorosi per la sua difficoltà tecnica e la brillante esecuzione di Claudia Urru. Non sono mancati poi brani tratti dal repertorio rossiniano, con arie da Il Barbiere di Siviglia, La Cenerentola e LItaliana in Algeri, che hanno messo in evidenza lagilità vocale e lespressività degli artisti.

Lintensità drammatica di Cavalleria Rusticana di Mascagni ha commosso il pubblico, mentre il celebre Habanera dalla Carmen di Bizet ha aggiunto una nota di sensualità e passione allevento. Il concerto si è poi concluso con Glitter and Be Gay di Bernstein, uninterpretazione che ha sorpreso e conquistato il pubblico con il suo spirito giocoso e brillante. La serata non è stata solo un trionfo musicale, ma anche un momento di grande emozione per gli artisti stessi, che hanno trovato nel pubblico sassarese unaccoglienza straordinaria. «Pensare che abbiamo delle voci così in Sardegna è davvero unemozione unica», ha dichiarato Irene Dore, sottolineando limportanza di dare spazio ai talenti locali che si fanno onore nei teatri di tutto il mondo. Claudia Urru, soprano cagliaritano di fama internazionale al suo debutto a Sassari, ha confessato la sua profonda emozione: «Nonostante labitudine a cantare ovunque, in tante città diverse e teatri importanti, tornare a casa è stata unesperienza unica. Il calore del pubblico è stato incredibile, un affetto così non capita sempre di riceverlo». Anche Alessandro Abis e Marta Pluda hanno espresso grande soddisfazione per la serata, apprezzando lentusiasmo e lattenzione con cui il pubblico ha seguito ogni esibizione. Il maestro Giuseppe La Malfa, che ha accompagnato al pianoforte tutte le arie, ha dimostrato una sensibilità straordinaria nellaccompagnare le voci, contribuendo alla perfetta riuscita del concerto. Levento è stato realizzato con il contributo e il patrocinio del Comune di Sassari e il partenariato delle associazioni Contrapunctum e San Domenico Caniga, che hanno sostenuto con convinzione il progetto. Sul palco, a fine serata, sono saliti anche il giovane e talentuoso regista Danilo Coppola, il vicepresidente di Ars Aurelia, Christian Pinna, e le rappresentanti dellassociazione San Domenico di Caniga, Anna Cherchi e Dora Quaranta. Il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, ha commentato con entusiasmo il successo della serata: «Questo secondo sold out dimostra che la città ha fame di cultura. Quando si intercettano iniziative come questa, il pubblico risponde con entusiasmo, e ciò dimostra che il Teatro Civico è pronto a tornare un punto di riferimento per la musica e larte a Sassari». Il concerto Il Centro allOpera ha segnato dunque un momento importante per la vita culturale della città, riaffermando il valore dellopera lirica e la sua capacità di emozionare e coinvolgere. Il calore del pubblico, la qualità degli artisti e la cura nella scelta del repertorio hanno reso la serata un evento memorabile, confermando che la grande musica ha ancora il potere di incantare e unire le persone.

Davide Mosca

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