I negozi nelle vie del lusso, affitti e rendimenti attirano gli investitori internazionali
Via Montenapoleone è una delle vie dello shopping del lusso più quotate al mondo: è al primo posto in Europa e dietro solo a New York a livello globale

La crescita del settore (moda e pelletteria di lusso, cosmetici e profumi) è stata trainata dalla ripresa in Europa dei consumi di fascia alta che hanno raggiunto i 110,5 miliardi di dollari. L’Asia ha contribuito al fatturato 2023 con 135,2 miliardi di dollari (il 40 per cento degli acquirenti di beni di lusso a livello mondiale si trova in Cina, il 31 per cento in India). Il Nord America – terzo mercato di riferimento del lusso – ha superato gli 85 miliardi di dollari. Gli analisti segnalano le buone performance nell’area MENA (Middle East and North Africa). Il mercato nella regione è cresciuto del 23 per cento dalla fine della pandemia e ha raggiunto 11 miliardi di dollari nel 2023. Molti marchi di lusso di fascia alta stanno investendo nell’area: sono aumentate le sfilate, le collaborazioni con influencer locali e le aperture di nuovi flagship store. Tra le principali destinazioni del lusso, spiccano Dubai e Abu Dhabi. I dati sul reddito e sull’età dimostrano che il mercato globale di riferimento del lusso si è spostato verso gli acquirenti più giovani e a basso reddito. La maggior parte degli acquisti di lusso nel 2023 ha avuto luogo nei negozi di tutto il mondo, con solo il 14 per cento di utilizzo dei canali online. Il lusso vende un’immagine e uno stile di vita attraverso i prodotti e il negozio rappresenta il “teatro” in cui l’esperienza esclusiva si concretizza. Per questo motivo l’asset immobiliare dei negozi di lusso è molto conteso dai principali investitori globali, di conseguenza prezzi e canoni non conoscono crisi. Via Montenapoleone si conferma come una delle vie dello shopping del lusso più importanti e quotate al mondo salendo al primo posto in Europa e dietro solo a New York a livello globale. I valori locativi, in controtendenza e in crescita rispetto al 2019, dimostrano che gli operatori credono fortemente nella location e nell’importanza di continuare a investire nei negozi fisici per creare “l’esperienza” necessaria per rafforzare il proprio brand.
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