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Geometrie del caso: Carolina Melis in un dialogo con Maria Lai

La mostra, curata dallo storico dell’arte Marco Peri, si terrà al Museo CAMUC di Ulassai fino al 6 aprile

Si terrà all’8 marzo al 6 aprile la mostra Le geometrie del caso, curata dallo storico dell’arte Marco Peri. Un’esposizione che metterà in scena un dialogo tra le opere dell’artista e designer Carolina Melis e di Maria Lai nella splendida cornice del Museo CAMUC di Ulassai.

Le Geometrie del caso di Carolina Melis offriranno un’occasione per immergersi nell’universo di Maria Lai, creando uno rapporto diretto tra due visioni artistiche in un modo inedito. L’accostamento tra le opere non è solo un confronto visivo, ma un invito a scoprire risonanze concettuali attraverso giochi di assonanze e contrasti.

Si tratta di una ricerca espressiva che si sviluppa attraverso un’astrazione geometrica essenziale e una palette cromatica netta, che generano relazioni dinamiche tra forme, superfici e spazi. Nell’esplorare questo mondo emerge un originale approccio narrativo, in cui sequenzialità e ritmo diventano principi compositivi fondamentali, che evocano i codici della coreografia e del design dell’animazione.

Geometrie del caso è un viaggio sensazionale che trasforma codici e segni in racconti visivi autentici. Un racconto possibile grazie al talento indiscusso di Carolina Melis, artista italo-danese nata a Cagliari che unisce arte, artigianato e design contemporaneo. Le sue opere sono state esposte in spazi prestigiosi come il Victoria & Albert Museum e il Palais de Tokyo. Il cortometraggio Le Fiamme di Nule (2010) segna il suo ritorno in Sardegna, esplorando la tradizione tessile locale. Un percorso che prosegue fino al Museo Nivola che nel 2016 ha accolto la prima mostra personale di Carolina Melis sull’isola, Dove Cade l’Ombra.

Quest’anno il Museo CAMUC di Ulassai ha pensato in grande con Ulàssai: dove la natura incontra l’arte, un progetto grazie al quale la Fondazione Stazione dell’Arte, ha ottenuto un finanziamento dell’Unione Europea attraverso il programma NextGenerationEU. Gli interventi hanno permesso riqualificazione degli spazi pubblici, il restauro del patrimonio storico e architettonico, e la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale. Un lavoro che trasformerà Ulàssai in un autentico museo a cielo aperto.

Il cuore pulsante di questo progetto  sarà il CAMUC, la Casa Museo Cannas, destinato a essere uno spazio espositivo dedicato alla promozione e alla crescita culturale e artistica di Ulàssai con un edificio principale e una serie di strutture minori disposte attorno a un suggestivo cortile interno.

Riccardo Lo Re

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