“Binu de Sardigna” alla scoperta delle eccellenze di Oliena e del Nepente
Un nuovo format televisivo che vede protagonisti il giornalista Salvatore Taras e la cantante e conduttrice televisiva Maria Giovanna Cherchi accompagnare gli spettatori alla scoperta della Sardegna più bella

Il 17 novembre, la trasmissione “Binu de Sardigna”, condotta in lingua sarda da Salvatore Taras e Maria Giovanna Cherchi su Catalan TV, porterà gli spettatori a scoprire il celebre Nepente di Oliena, vino robusto e dalla struttura decisa, che prende il nome dal termine coniato dal poeta Gabriele D’Annunzio. Questo cannonau, coltivato sui soleggiati e non irrigui terreni ai piedi del Monte Corrasi, è espressione autentica della tradizione vinicola sarda. A raccontare la storia e il valore di questo vitigno sarà Tonino Arcadu, proprietario della Cantina Gostolai, che sorge su antichi vigneti olianesi e simbolo di passione e innovazione nella produzione enologica del Nuorese. Una delle interviste più attese della puntata sarà quella rilasciata in lingua sarda da Gianfranco Zola, olianese noto a livello internazionale, che illustrerà l’importanza economica e culturale del Nepente per il territorio. Inoltre, Gianfranca Salis, responsabile del presidio turistico, guiderà Maria Giovanna Cherchi in un tour dei luoghi più rappresentativi di Oliena, offrendo un approfondimento culturale sulle eccellenze locali. Il viaggio di “Binu de Sardigna”, trasmissione che ogni domenica alle 21 celebra i vini e i produttori dell’isola, è iniziato il 10 novembre con un focus sul Moscato di Sennori, fiore all’occhiello della Romangia. La trasmissione, prodotta dalla DB Video Management con la regia di Mauro Fancello, si pone l’obiettivo di valorizzare il patrimonio vitivinicolo sardo, soffermandosi non solo sui vini, ma anche sull’innovazione e sulle strategie di marketing per la promozione dei prodotti locali.

Nella prima puntata, dedicata al Moscato di Sennori, il pubblico ha potuto conoscere l’impegno della Confraternita del Moscato Sorso-Sennori nella tutela e valorizzazione di questo vino DOC che vanta oltre cinquant’anni di storia. Durante la visita, Salvatore Taras ha incontrato Michele Soggia, rappresentante della Confraternita, che riunisce appassionati e produttori impegnati nel rilancio di questo vitigno nobile. Inoltre, l’intervista a Angela Pazzola ha permesso di esplorare il legame tra cultura locale e tradizione vinicola.
Ogni puntata di “Binu de Sardigna” offre una rubrica di analisi sensoriale e organolettica dei vini protagonisti, curata in lingua sarda dal noto critico enogastronomico Gilberto Arru, coordinatore regionale della guida Vinibuoni d’Italia e recente vincitore del Premio giornalistico della Sardegna per l’Enogastronomia. Grazie alla sua esperienza, Arru accompagna gli spettatori in un viaggio attraverso sapori, profumi e peculiarità uniche dei vini sardi. La puntata successiva, in programma per il 24 novembre, sarà dedicata alle Tenute Soletta di Codrongianos, proseguendo così il percorso tra i vitigni e le cantine più rappresentative della Sardegna. La trasmissione “Binu de Sardigna” è realizzata con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna tramite il Bando Imprentas 2023-24 e rappresenta un’opportunità per approfondire le tradizioni enologiche e culturali dell’isola, unendo passato e presente, innovazione e memoria.
Davide Mosca

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